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Forza, flessibilità e allineamento: quanto influenzano gli infortuni nei runner?

2025-11-11 12:25

Marco Gatto

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Forza, flessibilità e allineamento: quanto influenzano gli infortuni nei runner?

Una revisione sistematica esplora se forza, mobilità, flessibilità e allineamento possono predire infortuni agli arti inferiori nei runner.

Contesto

Gli infortuni legati alla corsa sono molto comuni tra i runner amatoriali. Nella pratica clinica, fisioterapisti e allenatori valutano spesso parametri come la forza muscolare, la flessibilità, l’escursione articolare e l’allineamento degli arti inferiori per identificare runner a rischio. Ma è davvero chiaro se queste misure predicano gli infortuni futuri? Uno studio ha voluto dare risposta a questa domanda.


Obiettivi e metodo

Gli autori hanno eseguito una revisione sistematica includendo studi prospettici (coorti) che valutassero se alterazioni in forza, flessibilità, mobilità articolare o allineamento fossero associate a un rischio maggiore di infortunio alle gambe nei runner.
Hanno selezionato 7 articoli che soddisfacevano i criteri.
La qualità complessiva delle prove è stata considerata molto bassa secondo l’approccio GRADE.


Risultati principali

  • In uno degli studi la forza degli abduttori d’anca elevata è stata associata a maggiore rischio di infortunio.
  • In un altro studio, una maggiore forza in rotazione esterna dell’anca rispetto a quella interna, e una minore mobilità interna dell’anca, sono state protettive nei confronti degli infortuni.
  • In uno studio, una minore caduta del navicolare (navicular drop) è stata protettiva nelle donne.
  • Tuttavia, non è emersa una solida evidenza che questi fattori predicano in modo affidabile gli infortuni futuri. Gli autori sottolineano che le prove sono inconsistenti, poche in numero, con definizioni differenti di infortunio e vari metodi.

Cosa significa per te

  • Non esiste ancora una misura unica che permetta di dire “se hai questo, ti infortuni sicuramente”.
  • Tuttavia, certe caratteristiche — ad esempio forza dell’anca, controllo motorio, mobilità — possono fare la differenza e meritano attenzione.
  • In pratica, se lavori come fisioterapista con runner, è sensato continuare a valutare questi parametri, ma senza promettere che correggerli eliminerà completamente il rischio.

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