In questo primo articolo abbiamo voluto raccogliere e riguardo le scarpe da corsa moderne. Le scarpe sono sempre servite a dal freddo e da superfici pericolose. Da quando sono diventate un e di identificazione sociale, questi nuovi valori hanno contribuito a guidare la loro evoluzione. Così anche le scarpe da corsa, composte da una semplice suola di gomma attaccata a una tomaia di pelle tra i primi dell’800 e metà del secolo successivo, hanno visto a partire dagli anni ’70 un importante e di design. Questa corsa all’innovazione è stata dettata da politiche di mercato. Allo scopo di le aziende hanno iniziato a ideare sempre nuove tecnologie con l’unico risultato di aumentare il e il dei loro prodotti. Oggi quando un runner entra in un negozio per comprare delle scarpe si trova di fronte una sconfinata varietà di articoli, ognuno con la sua speciale tecnologia brevettata (EVA, Gel, Air, Wave System, ecc.) per e con dispositivi di (pronazione). Ma cosa dice la scienza? È vero che la prescrizione di scarpe da corsa con il tallone ammortizzato e i dispositivi di controllo della pronazione diversi a seconda del tipo di piede > Una revisione sistematica della letteratura tra il 1806 e il 2007 non ha individuato articoli che incontrassero i criteri di inclusione(1). Questo significa che sono presenti studi che supportino in modo scientificamente significativo la scelta di una scarpa con la suola ammortizzata e l’impiego della forma del piede come criterio per scegliere una scarpa piuttosto che un’altra. È vero che la prescrizione di scarpe da corsa sulla base della forma del piede (altezza dell’arco plantare)
> Uno studio condotto su 7200 militari, ha assegnato a metà dei partecipanti calzature scelte in base all’ altezza dell’arco plantare (precedentemente valutata) e all’altra metà un unico tipo di scarpe, senza tenere conto della forma dei piedi dei soggetti. I risultati hanno dimostrato che c’erano differenze nel rischio di infortuni tra i due gruppi(2
). È vero che, se non “corretta” dalle scarpe studiate appositamente,
> Uno studio ha assegnato indistintamente scarpe da corsa neutrali a 900 partecipanti (1800 piedi totali), i cui piedi erano stati precedentemente valutati e suddivisi in base all’altezza dell’arco plantare. Durante un anno di osservazione i pronatori hanno mostrato una maggior incidenza di infortuni rispetto agli altri gruppi(3). a queste prime tre considerazioni, ha concluso che il rischio di lesioni era più basso nei soggetti che avevano ricevuto scarpe per il controllo del movimento e che quelli con piedi pronati potrebbero trarre maggior vantaggio da questo tipo di scarpe(4). è possibile che i dispositivi di controllo della pronazione risolvessero un problema che erano le scarpe tesse a creare, dal momento che più la suola è soffice, maggiore è l’iperpronazione(5).
È vero che le scarpe con
> Diversi studi hanno dimostrato che le suole ammortizzate (rispetto a suole sottili o piedi nudi) sono associate a: Inoltre le scarpe moderne con > Aumentano la della corsa e quindi il rispetto a correre scalzi o con scarpe minimaliste(8,12,13,14,15). A ogni passo i piedi, e con loro le scarpe, vengono accelerati a favore e contro gravità, è intuitivo riconoscere l’importanza del peso delle scarpe nel determinare lo sforzo muscolare e quindi l’economia della corsa.
> Alterano i che il corpo mette in atto (6,7,9,10,11,16,17,18). Significa che essendo le suole di un materiale morbido il corpo può permettersi di atterrare più rigidamente ad ogni appoggio. Questo comportamento potrebbe spiegare le maggiori forze d’impatto osservate.
> Influenzano negativamente la , modificando la sequenza naturale delle contrazioni muscolari di gambe e schiena(19). Senza entrare troppo nello specifico, il tallone ammortizzato porta il corridore ad avere una tecnica meno efficace e potenzialmente più traumatica, caratterizzata da: In conclusione, l’analisi della letteratura scientifica raccolta in questo primo articolo ha mostrato che le proposte dal marcato sono o . Infatti, nonostante le complesse tecnologie messe a punto dalle aziende e i milioni di dollari spesi per promuoverle, i corridori continuano ad infortunarsi (ogni anno fino l’80% subisce un infortunio)(23). Per ricapitolare Questo non vuole dire che dovreste buttare le vostre scarpe nuove e cercare in cantina quelle che usava un vostro avo podista, ma semplicemente che le informazioni che avete riguardo alle vostre potrebbero essere imprecise. Se qualcuno inizia a sospettare che la soluzione sia , troverà questo argomento trattato nella seconda parte dell’ articolo, intitolata: " " Alla quale seguirà una a conclusione di queste analisi sulle scarpe da corsa in cui cercheremo di raccogliere i da considerare quando si sceglie il proprio nuovo modello, in accordo con le . Running Shoes I
Cosa dice la scienza?
miti
realtà
proteggere i piedi
accessorio di moda
progresso tecnologico
ridurre gli infortuni
peso
prezzo
ammortizzare gli impatti
controllo del cedimento dell’arco plantare
è basata su evidenze scientifiche?
non
è efficace sulla riduzione di infortuni?
non
la pronazione del piede predispone a un maggior rischio di infortuni?
non
In contrasto
solo uno studio
Ma
le suole ammortizzate riducono gli stressmeccanicialle ossa e alle articolazioni?
le suole ammortizzate:
richiesta metabolica
consumo di energia
meccanismi intrinseci
per moderare gli impatti
biomeccanica della corsa
informazioni
incomplete
addirittura inesatte
gli aspetti più importanti:
fedeli compagne
correre scalzi
è meglio correre scalzi?
terza e ultima parte
princìpi generali
ultime evidenze scientifiche
Dott. Marco Gatto
Fisioterapista specializzato COMT
Riferimenti: Questo articolo è stato ispirato dal libro “Prevention Of Running Injuries” del Dr. Blaise Dubois, PT, 2010.